Il primo caso di guarigione dal Cancro, ottenuto da Padre Romano Zago, facendo uso dell’Aloe Arborescens, fu proprio con una persona affetta da un tumore alla prostata.
Come racconta il frate nel suo libro, il sig. Mariani era affetto da una patologia tumorale in fase avanzata a carico della prostata ed era stato ormai dato per spacciato dai medici.
Tant’è che Padre Zago era stato contattato dai famigliari, solamente per potergli dare l’estrema unzione.
Padre Zago ebbe però modo di informarli sull’esistenza di questa ricetta naturale, in grado di curare malattie importanti… perfino il Cancro.
Non avendo nulla da perdere il figlo del malato decise di fare un tentativo.
Seguendo diligentemente le istruzioni che gli aveva fornito Padre Zago, preparò la ricetta a base di Aloe Arborescens, miele e distillato, che somministrò tutti i giorni al padre, nel quantitativo di 3 cucchiai al giorno.
Nel giro di poche settimane, con grande stupore dei medici e dei suoi famigliari, il signor Mariani così guarì, tornando in perfetta salute, e arrivando a vivere altri 20 anni.
Questa fu la prima testimonianza di guarigione dal cancro ottenuta con l’uso dell’Aloe e da li ne seguirono molte altre che spinsero Padre Zago a scrivere quello che in seguito divenne un vero e proprio best-seller in tutto il Mondo: il libro “Di Cancro si può Guarire“.
La ricerca scientifica
Come spesso avviente, le ricerche e gli studi scientifici non fanno altro che confermare ciò che i nostri avi avevano già scoperto con la pratica e l’esperienza, molto tempo prima.
Ciò che la ricerca ha scoperto fin’ora probabilmente è solo la punta dell’iceberg, ma è comunque un inizio che fa ben sperare.
Intorno all’uso dei prodotti naturali c’è sempre tanto scietticismo e queste ricerche sono fondamentali per far capire all’opinione pubblica, ma anche ai professionisti del settore (medici, farmacisti, erboristi, ecc.), quanto l’uso delle piante possa fare la differenza, anche in patologie gravi come il Cancro.
Ripeto siamo solo agli inizi. Inoltre le ricerche sono state fatte quasi esclusivamente su una varietà di Aloe, ovvero l’Aloe Vera. Non perché sia la migliore, ma per il semplice fatto che è la pianta più utilizzata dall’industria farmaceutica e alimentare per la produzione di cosmetici, succhi, integratori, e altri prodotti altamente redditizzi per il business.
Come ha dimostrato Padre Zago con i fatti e le numerose testimonianze, la pianta con i migliori rendimenti in termini di benefici per la salute, non è l’Aloe Vera, ma l’Aloe Arborescens.
I benefici dell’Aloe per la prevenzione e il trattamento del cancro alla Prostata
Ci sono diversi studi scientifici che dimostrano come il consumo dell’Aloe Vera possa agire in misura precauzionale per prevenire l’incidenza del cancro alla prostata e può aiutare a prevenire gli effetti collaterali dannosi del trattamento del cancro con terapie convenzionali (chemioterapia, radioterapia, ecc).
Ma che cos’è la prostata e in cosa consiste il tumore alla prostata?
Che cos’è la Prostata e come si manifesta il tumore?
La prostata è una ghiandola molto importante del sistema riproduttivo maschile e produce un fluido che è un componente importante del seme.
Anatomicamente, la ghiandola prostatica si trova sotto la vescica e di fronte al retto.
Il cancro alla prostata si sviluppa negli uomini con l’età e non presenta sintomi definiti. Durante lo sviluppo del tumore, la ghiandola prostatica tende a crescere di dimensioni.
L’aumento delle dimensioni blocca il flusso dell’urina e quindi causa diversi problemi, come difficoltà ad urinare, o a trattenere l’urina, dolori, bruciori, problemi a svuotare completamente la vescica, ecc..
Età, storia familiare, squilibri ormonali, cattiva alimentazione, l’assunzione di farmaci e di alcol sono tra i principali fattori che aumentano il rischio di insorgenza del cancro.
Il trattamento generale del carcinoma della prostata comprende la chemioterapia e la radioterapia, la terapia ormonale, la chirurgia, ecc., Tutte terapie molto aggressive non prive di rischi e di effetti collaterali.
Vediamo quindi quali sono i benefici dell’Aloe per la prevenzione e la cura del cancro alla prostata.
1. L’Aloe Vera uccide le cellule tumorali della prostata
La progressione del carcinoma della prostata è associata a un certo complesso noto come Target Mammalian of Rapamycin Complex 2 o mTORC2.
Questo complesso comprende diverse sub-unità e svolge un ruolo importante nella crescita e proliferazione delle cellule tumorali della prostata.
Uno studio condotto nel 2012 ricerca condotta nel 2012 ha osservato gli effetti del consumo di Aloe Vera sulle proprietà di queste cellule tumorali della prostata.
In quello studio l’estratto di Aloe Vera è stato ingrado di inibire la progressione del cancro alla prostata.
Ulteriori indagini durante lo studio hanno rivelato che questa proprietà dell’Aloe Vera era associata all’inibizione del complesso mTORC2.
Un antrachinone presente nelle foglie dell’Aloe (in particolare nella buccia) e noto come aloe emodina si lega al complesso e ne interrompe l’attività.
Grazie all’uso dell’Aloe la proliferazione delle cellule cancerose e la loro crescita è stata inibita. È stato anche scoperto che l’aloe emodina è in grado di sopprimere lo sviluppo dei tumori.
L’aloe emodina è inoltre nota per possedere proprietà antimicrobiche, lassative e diuretiche.
2. L’Aloe Vera può prevenire le metastasi nel carcinoma della prostata
Come descritto nella sezione precedente, si è scoperto che l’Aloe Vera gode di proprietà anti-tumorali e per quello che si è visto questa azione è dovuta soprattutto alla presenza dell’aloe emodina, un antrachinone presente soprattutto nella buccia delle foglie di Aloe.
L’aloe emodina funziona promuovendo l’apoptosi delle cellule cancerose.
Ma non è tutto, in un altro studio condotto nel 2008 l’aloe emodina ha evidenziato importanti proprietà anti-metastatiche. L’aloe emodina inibisce sostanzialmente i passaggi cruciali che causano la diffusione delle cellule cancerose attraverso il sistema linfatico.
In sostanza impedisce al tumore di migrare ed aggredire altre regioni del corpo.
L’Aloe può essere utilizzato in combinazione con la chemioterapia?
La risposta è Si. E’ infatti è stato dimostrato che l’Aloe Vera può migliorare l’effetto antitumorale dei farmaci chemioterapici come il 5-fluorouracile e la ciclofosfamide.
3. L’estratto di Aloe Vera protegge dagli effetti collaterali della chemioterapia
I pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia per il trattamento del carcinoma prostatico, o di qualsiasi altro tipo di tumore, corrono un alto rischio enorme di soffrire di stomatite.
La stomatite è un processo infiammatorio della cavità orale che può provocare anche la formazione di ulcere.
Essendo uno degli effetti collaterali più comuni della chemioterapia, gli studi hanno cercato di scoprire se il consumo di aloe vera può aiutare ad alleviarne gli effetti collaterali.
Si è scoperto che l’Aloe Vera è in grado di ridurre l’intensità dell’insorgenza della stomatite.
Dagli studi condotti, è stata osservata una riduzione del dolore riscontrato, dopo il trattamento a base di Aloe vera. L’uso di Aloe Vera ha anche ridotto l’ampiezza delle ulcere nei pazienti.
Ha anche aiutato ad accelerare il processo di guarigione delle ferite, promuovendo così il sollievo nei pazienti già affetti da stomatite.
4. L’Aloe Vera riduce l’infiammazione nel carcinoma della prostata
L’infiammazione è un fattore chiave nello sviluppo della maggior parte dei tumori. La carcinogenesi della prostata può anche essere ricondotta all’infiammazione.
Lo sviluppo dell’infiammazione in caso di carcinoma della prostata può essere dovuto a diversi motivi.
L’assunzione di agenti cancerogeni nella dieta, uno squilibrio nel livello di ormoni e l’esposizione ad altri agenti cancerogeni nell’ambiente, portano al cancro alla prostata.
Il meccanismo di sviluppo del tumore comporta lesioni alla prostata. Ciò causa un’infiammazione cronica che a sua volta porta alla tumorigenesi.
L’Aloe Vera, come già si sa da tempo, è un potente antinfiammatorio. Il consumo di Aloe Vera riduce l’infiammazione nell’area interessata, riducendo di conseguenza anche la migrazione delle cellule immunitarie nella regione.
Come dimostra questo studio, l’Aloe Vera inibisce inoltre la produzione di agenti infiammatori. A causa di questa attività, la tumorigenesi nel carcinoma prostatico è inibita da una riduzione dell’infiammazione causata da diversi agenti cancerogeni.
Per concludere
Il cancro alla prostata è una forma tumorale che si verifica comunemente tra gli uomini in tarda età.
L’uso dell’Aloe (Aloe Vera, ma anche e soprattutto Aloe Arborescens) può aiutare a prevenire gli effetti collaterali dannosi della chemioterapia, bloccando allo stesso tempo l’avanzata del tumore, o lo sviluppo di metastasi.
La ricerca mostra anche che il consumo di Aloe agisce anche come misura precauzionale per prevenire l’incidenza del cancro alla prostata.