Questa è la storia di Veronica, raccontata da Gioia Locati sul blog ilGiornale.it.
Veronica due anni fa ha scoperto un tumore già esteso. E, dopo poco, recidive ad altri tre organi. Nonostante ben 11 cicli di chemio c’erano ancora 4 metastasi ai polmoni e al fegato.
Non potevo più continuare con la chemioterapia, ero piegata dai dolori e soggetta a crisi convulsive
Racconta lei che ora ha 54 anni e sta bene.
L’oncologia ufficiale non ha dato alternative a Veronica, il protocollo è quello. E lei, che ha due fratelli medici, uno in Messico (ematologo) e uno in Francia (immunologo), ha scelto da sola la sua terapia salvavita, un mix di sana alimentazione e integratori. “Ma prima di ingerire qualcosa, chiedevo puntualmente il loro parere”. E l’ok è sempre arrivato.
Veronica è violinista. Non ha mai abbandonato il suo lavoro di orchestrale, neppure nei momenti peggiori. “La musica è la mia vita – dice – Ho scelto di non rinunciare ai concerti, anche quando avrei rischiato di ammalarmi stando in mezzo alla gente perchè avevo le difese immunitarie azzerate dalla chemio”.
Come sono guarita dal tumore

ha eliminato la farina bianca
“Durante la chemio ero ingrassata 15 chili. Per combattere la nausea mangiavo pasta e tanti spuntini con il pane. Ho cominciato a eliminare le farine raffinate e lo zucchero. Non solo: anche carne e latticini.
Sono sempre stata golosa, mettevo due cucchiaini di zucchero nel caffè, ne bevevo tre o quattro, quindi ho tolto gli otto cucchiai di zucchero al dì. Spesso prendevo anche una Coca cola, con la scusa della pressione bassa. Facevo colazione con la brioche. A pranzo mangiavo pasta e la sera, molte volte, una tazza di latte, sempre con brioche. E siccome consumavo poca carne, ero convinta di mangiare bene…”.
Dove o da chi ha appreso che questi sono errori alimentari?
“Soprattutto dagli studi sui cinesi di Colin Campbell (The China Study) e dai testi di David Schreiber, lo psichiatra e neuroscienziato francese vissuto 19 anni con un tumore al cervello, autore dei libri Guarire e Anticancro.
Tutti i libri e le ricerche sull’alimentazione concordano su questi punti…
Ho quasi eliminato le proteine animali, ogni tanto il pesce azzurro o pochissima carne usata come condimento. Ho sostituito la pasta bianca con grandi piatti di riso e quinoa. Preparo il pane in casa (uso la macchina che impasta e cuoce) con farine biologiche e integrali al 100%, alterno avena, grano, segale. Vi aggiungo semi, lino, zucca o girasole”.

Tè verde a colazione
La colazione?
“Trenta minuti prima di mangiare prendo l’ascorbato di potassio, adatto a contrastare l’acidità del corpo che è il terreno fertile del cancro.
Poi inizio con una tazza di tè verde. Quindi caffè e latte vegetale (avena, farro, miglio, mandorle, riso), sul pane spalmo marmellata biologica senza zucchero o miele di agave che ha il pregio di non alzare la glicemia. Poi tanta frutta secca, noci, nocciole, anacardi.
A metà mattina bevo un litro di centrifugato (sedano, finocchio, carote, frutta, quello che ho, con aggiunta di zenzero, potente anti-infiammatorio), un giorno vi aggiungo una bustina di glutatione in polvere (catena di aminoacidi antiossidanti), un altro il succo di aloe, o le bacche di goji”.
Il pranzo?

la curcuma un po’ ovunque
“Cerco di variare il più possibile i cereali, quasi mai la pasta bianca. Condisco i piatti come farei con la pastasciutta, pomodoro, verdure o erbette e spezie. Provo a inserire la curcuma dappertutto. Da messicana cucino volentieri fagioli e tortillas di mais. Tutti i giorni un’insalata di verdure crude e semi”
La cena?
“Zuppe di legumi, minestroni, passati, tortini di verdure o il latte. Ma, quest’ultimo, solo vegetale e con cereali non zuccherati industrialmente: fiocchi d’avena con un po’ di miele d’agave e cannella”.
I risultati
In questo modo le sono scomparse 4 metastasi ai polmoni e al fegato, dopo quanto tempo?

Colin Campbell
“Le metastasi sono sparite completamente dopo un anno di alimentazione sana. Ma, come dicono i medici, non si può sapere se questo è stato l’effetto ritardato della chemio o un miracolo. Colin Campbell (l’autore di The Cina Study) ha una spiegazione scientifica: per lui sono riuscita ad affamare le cellule del mio cancro e a impedirne la proliferazione”.
Ma cosa le ha detto l’oncologa, quando, dopo un anno, ha visto che ecografie e Tac non mostravano più segni del tumore?
“Prima mi ha chiesto se avessi seguito qualche cura, poi, quando le ho detto che ho stravolto il modo di mangiare e inserito un paio di integratori, mi ha guardato come avrebbe fatto con una bambina che crede alle favole”.
Però le ha detto che la favola non è vera.
“Sì. Prima ha detto che l’alimentazione non c’entra. Poi ha aggiunto che ‘nessuno ha la verità assoluta’”.
Fonte: http://blog.ilgiornale.it
non e’ un messaggio giusto……e’ pura cattiveria illudere, un malato di cancro con metastasi in vari organi, dicendogli che con una dieta ,oltretutto cosi’ difficile da fare, si possa guarire…..e’ vero di cancro si puo’ guarire, come da tante altre malattie che pero’ sono anch’esse capaci di condurci alla morte….si muore anche di febbre,di morbillo,ecc……io potrei raccontare la mia esperienza con il cancro , raccontare che sono guarita pur avendo avuto una diagnosi infausta…ma non potrei dire che se gli altri facessero come me, avrebbero gli stessi risultati…noi siamo qualcosa di molto complesso e la malattia e’ l’espressione di un grande disagio interiore…..forse se cercassimo di vivere assecondando le nostre aspirazioni forse potremmo stare meglio…..gli esseri umani vivono in un modo che non e’ consono a loro …pertanto fino a quando vivremo in..cattivita’….. non ci saranno cibi che potranno …guarirci….
Verissimo sono d’accordo con te, è una vera cattiveria illudere le persone malate di cancro, dicendogli che possono guarire, SOPRATUTTO visti i risultati delle chemio. Statistiche alla mano
Colon – Retto 950.000 500.000 = 64% morti
Stomaco 875.000 650.000 = 75% morti
Fegato 560.000 550.000 = 98% morti
Esofago 400.000 330.000 = 84% morti
Pancreas 200.000 200.000 = 100% morti
TOTALE 3.000.000 2.200.000 (media 84,2 % morti)
In questo mondo ci sono cose che non conosciamo, ma quello che è sicuro è che le chemio: solo in America è un affare da 200 miliardi di dollari all’anno.
Eppure l’ 84 % ( qualcuno parla di qualcosa in più) dei trattamenti convenzionali per il cancro FALLISCONO non solo miseramente, ma sono anche garantiti per far star male le persone ancora di più.
Per cui se hai un alternativa non aspettare, provala immediatamente e riguarda il tuo stile di vita.
Può salvarti la vita!!
Finalmente anche in Italia si comincia a poter parlare liberamente di questo argomento. Forza e coraggio e forse si riusciranno a salvare tante altre vite.
“In questo mondo ci sono cose che non conosciamo,”
Verissimo, tutto sta a capire, quando si postano articoli del genere, quanto si conosce di quello che si racconta, altrimenti è garantito che anzichè informare si fa disinformazione.
Perciò Gianni, dire ad es. che il 64% delle persone affette da cancro al colon-retto muore nonostante la chemio senza potere disporre delle statistiche alternative per un confronto e inducendo il lettore a pensare che siano migliori, significa fare disinformazione becera e ignorante.
Sono d’accordo al cento per cento con l articolo. Da cinquant’anni e per alcune popolazioni anche prima, si conosce la cura per il cancro. Non sta semplicemente nell’alimentazione ma anche nella forza interiore e con l aiuto di piante che non tutti conoscono ancora. Esistono circa mille specie che servono per guarire tumori. È una cura lunga quella naturale. Ma c è. Sempre più persone buttano via i medicinali e cambiano mentalità. Per un medico siamo solo un numero. Ricordatevi. Io è da anni che non vado più dal dottore ogni problema lo curo con le piante e la maggior parte sono facili da reperire. Conosco la cultura cinese da un po’ di tempo. Non è proprio il miglior esempio da seguire. Pochi si curano tradizionalmente per tutti gli altri, l unico metodo efficace è ingoiare pasticche perché poi c’ è il lavoro e i figli quindi non si possono permettere di perdere tempo. I tumori nel loro paese stanno aumentando non solo per via dello smog. Andate in un loro supermercato. Hanno tutto inscatolato,sporcizia ovunque e qualcosa di scaduto.. Quel cibo è dannoso, fatto con acqua e oli scadenti, coloranti e conservanti. Il nostro paese insieme al Giappone è invece uno dei più longevi..noi italiani sembriamo tanto innocui ma in realtà se volessimo potremmo creare la cura per tutto. Abbiamo la testa per farlo e per provare nuove terapie. Amo il nostro paese. Un bacione a tutti.
Provare una cura alternativa non costa nulla, quindi perché non provare? Associare la chemio alla cura naturale
L’alimentazione ha sicuramente la sua importanza. La chemioterapia salva la vita, ma è devastante per fisico e morale.
Anch’io sto seguendo un regime alimentare simile.
Ho eseguito il primo ciclo di chemio, tra dieci gg. TC di controllo.
Staremo a vedere……