L’alimentazione riveste un ruolo cruciale sia per la prevenzione, che per la cura di patologie gravi, come il cancro. Sono in tanti a sostenerlo e tra questi troviamo anche uno dei massimi esperti Italiani in tema di alimentazione, il Dr. Franco Berrino, epidiemologo presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che da oltre trent’anni indaga le connessioni esistenti tra l’alimentazione, lo stile di vita e la prevenzione dei tumori.

Il dottor Berrino ha partecipato a numerose ricerche scientifiche che hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone e studiato decine di migliaia di casi di malattie gravi come tumore, infarto e diabete. Studi che hanno confermato come la trasformazione del cibo, che ha accompagnato la rivoluzione industriale della produzione e della distribuzione alimentare, ha avuto un ruolo importante nella genesi delle malattie croniche che caratterizzano il mondo moderno.

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Dr. Franco Berrino

Tra i vari aspetti che possono contribuire allo sviluppo di patologie gravi, uno di questi è la glicemia. Dalle ricerche svolte il Dr. Berrino ci svela come una glicemia elevata, pur in assenza di diabete, può contribuire sensibilmente alla comparsa del cancro, o di metastasi per chi ha avuto già a che fare con il cancro.

In questa sua intervista il dr. Berrino ha voluto sottolineare proprio questo aspetto, che non è quasi mai stato preso in considerazione.

Nel caso fossi interessato ad approfondire l’argomento ti segnalo il nuovo libro del dr. Franco Berrino: Il Cibo dell’Uomo. In questo volume il dottor Berrino raccoglie i risultati più significativi di questi lunghi anni di studi e ricerche, con l’obiettivo di informare correttamente le persone sul tema alimentazione e salute.

Perché mantenere la glicemia bassa?

Recentemente siamo andati a vedere se nelle donne, che hanno sviluppato il cancro della mammella, la glicemia, che sempre si misura al momento del ricovero, ha un’influenza sulla prognosi.

Abbiamo notato che effettivamente, le donne che hanno la glicemia a limite, anche se normale, hanno un rischio quasi doppio di sviluppare metastasi del tumore della mammella.

Per cui dobbiamo mantenere bassa la glicemia: questa è una raccomandazione che diamo a tutti i malati di tumore. Che la sopravvivenza sia più bassa in chi ha la glicemia più alta è dimostrato per i tumori della mammella, per i tumori del colon, per i tumori del collo dell’utero, per i tumori del polmone, e probabilmente vale per la grande maggioranza dei tumori.Sappiamo che la glicemia alta favorisce anche la crescita dei tumori cerebrali.

glicemia alta e tumori pane biancoPer mantenere bassa la glicemia bisogna ridurre o eliminare gli alimenti raffinati: sono le farine bianche, il pane bianco, il riso bianco, le patate. L’amido delle patate fa aumentare molto la glicemia: sono sconsigliate ad un malato di tumore.

Mentre invece va molto meglio, fra gli alimenti che contengono carboidrati, i cibi integrali, il riso integrale, il farro e l’orzo decorticato, ma anche il miglio e il grano saraceno.

Conviene anche ridurre i grassi saturi: i grassi del latte, della carne, dei formaggi, delle carni rosse. I grassi saturi sono i grassi solidi e ostacolano il buon funzionamento dell’insulina: le membrane delle nostre cellule sono fatte da grassi. Se abbiamo una dieta di grassi saturi, che sono più duri, più rigidi, le membrane saranno più rigide e l’insulina farà più fatica ad aprire le porte per far entrare il glucosio nelle cellule e questo farà salire la glicemia. Quindi conviene limitare questi alimenti ricchi di grassi saturi.

Dr. Franco Berrino

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Autore: Dr. Franco Berrino
Pagine: 320 – Editore: Franco Angeli Editore

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