Il succo di Aloe può essere tossico per l’organismo? Ci sono delle possibili controindicazioni dovute all’uso interno ed esterno dell’Aloe Vera e dell’Aloe Arborescens? In quali casi è sconsigliato?
Anche il naturale ha delle controindicazioni
L’Aloe è una pianta straordinaria, impiegata da millenni dalla medicina popolare, per la cura di un numero impressionante di patologie, anche molto gravi.
Nel suo libro “Di Cancro può Guarire”, Padre Romano Zago ne esalta le proprietà curative, riportando la sua personale esperienza nell’uso di questa pianta, per il trattamento di migliaia di malati, in particolare malati di Cancro.
Tuttavia, anche se si tratta di un rimedio naturale, l’Aloe, se assunta per via interna, può avere delle controindicazioni e quasi sempre presenta degli effetti collaterali (che però, come vedremo, è il risultato dell’azione depurativa di questa pianta).
Succo di Aloe da bere: Controindicazioni
Ci sono casi in cui l’assunzione orale di succhi di Aloe Vera, o di Aloe Arborescens è totalmente controindicata.
In altri è invece possibile optare per dei prodotti che non contengono aloina, una sostanza lassativa, che può essere irritante e deleteria per soggetti con problemi infiammatori all’intestino e al colon.
Vanno inoltre prese in considerazioni le possibili interazioni farmaceutiche.
Infine ci sono gli effetti collaterali per così dire “naturali”, frutto del normale effetto depurativo a cui si va incontro bevendo il succo di Aloe.
Analizzeremo ora caso per caso.
1 – L’Aloe è da evitare sempre se….
Ci sono circostanze in cui l’Aloe Vera, o Arborescens, assunta per via interna, cioè come succo da bere, andrebbe sempre evitata.
I casi in questione sono:
- In gravidanza: il succo di Aloe può causare contrazioni uterine e aborto spontaneo, per cui va assolutanemte evitata l’assunzione per via orale durante tutto il periodo della gravidanza;
- In allattamento: l’Aloe rende il latte materno amaro e sgradevole al palato del bambino;
- Intolleranze, o allergie personali: anche se rari esistono dei casi di intolleranza, o addirittura di allergia all’Aloe. Per scoprire se sei intollerante a questa pianta, Padre Romano Zago suggerisce questo semplice accorgimento: taglia un pezzo di foglia e applicala sulla pelle posta dietro l’orecchio, oppure sotto l’ascella per 2 minuti circa. Se la parte in cui è stata fatta l’applicazione si è infiammata, vuol dire che sei intollerante all’Aloe. Puoi fare lo stesso usando il succo già pronto, o delle creme a base di Aloe.
2 – Si può assumere, ma senza aloina

L’aloina è un glucoside antrachinonico con spiccate proprietà lassative, presente nella buccia e nella parte più esterna del gel delle foglie di Aloe Vera e di Aloe Arborescens.
Questa sostanza viene utilizzata dall’industria farmaceutica per produrre delle polveri e delle compresse con effetto purgante. Queste sostanze tra l’altro vanno assunte solo sotto stretto consiglio medico, perché possono essere particolarmente irritanti per l’intestino e un sovradosaggio può essere addirittura tossico.
L’aloina, assunta a piccole dosi, non è tossica, ma in soggetti predisposti, può provocare irritazioni e infiammazioni delle pareti intestinali e in particolare del colon.
Per cui le persone che soffrono di patologie infiammatorie intestinali, come:
- la colite;
- la colite ulcerosa;
- il morbo di crohn.
dovrebbero evitare l’assunzione di questa sostanza, scegliendo invece succhi di Aloe filtrati, che nella confezione riportano la dicitura “senza aloina”.
Il gel di aloe puro, privato dell’aloina, non soltanto non è controindicato in questi casi, ma è addirittura consigliato. Infatti il gel contiene delle sostanze (acemannano e mucillagini), che hanno un effetto antinfiammatorio e protettivo nei confronti di tutto il tratto gastro-intestinale.
3 – Interazioni farmaceutiche
L’Aloe può interagire con alcuni farmaci, potenziandoli o riducendone gli effetti. Per questo motivo, se stai assumendo dei farmaci, ti consiglio vivamente di consultare il tuo medico prima di assumere succhi, o altri prodotti a base di Aloe Vera, o Arborescens.
Ecco alcuni farmaci con cui l’Aloe può avere delle interazioni:
- farmaci antiaritimici;
- farmaci con glicosidi cardiaci;
- farmaci diuretici;
- corticosteroidi.
Controindicazioni nel Diabete
Una considerazione a parte va fatta per il diabete.
Come documentato da diversi studi scientifici, l’Aloe è in grado di ridurre la glicemia, per cui ha un effetto positivo sul diabetico. Per questo stesso motivo va però posta attenzione da chi assume farmaci quali l’insulina o le pastiglie per la glicemia.
L’Aloe può essere assunta dal diabetico, ma la persona dovrà consultare il proprio medico per ridurre di volta in volta le quantità del farmaco, onde evitare pericolosi stati di ipoglicemia.
Controindicazioni per la tiroide

L’aloe ha un effetto immunomodulante ed antinfiammatorio che può risultare molto utile nel trattamento dei disturbi della tiroide e in particolare nelle malattie autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto.
Tuttavia molti medici sconsigliano l’uso interno di succhi di Aloe Vera, o di Aloe Arborescens, nei casi di soggetti affetti da ipotiroidismo, in trattamento con farmaci quali l’Eutirox, o simili.
Il problema a quanto pare è che l’Aloe ridurrebbe l’assorbimento della levotiroxina, il principio attivo presente nell’Eutirox.
Quindi anche in questo caso, abbi sempre cura di consultare il tuo medico prima di assumere il succo di Aloe.
4 – Effetti collaterali indesiderati
Anche nei soggetti sani l’assunzione del succo di Aloe, e in particolare parlo del succo prodotto a casa, seguendo la ricetta originale di Padre Zago (quindi con la buccia e con l’aloina), può provocare degli effetti indesiderati.
Tuttavia, come è spiegato da Padre Romano Zago nel suo libro, si tratta di fastidi temporanei, che non durano più di 4-5 giorni e che sono frutto di una reazione non negativa, ma curativa.
Attraverso queste reazioni l’Aloe ci depura, liberandoci di tossine, metalli pesanti e altri prodotti di scarto.
Ecco alcuni degli “effetti collaterali” più comuni, dovuti all’assunzione orale del succo di Aloe:
- Reazioni della pelle: eruzione cutanea, foruncoli, ascessi, prurito, vesciche, ecc.
- Disturbi intestinali: diarrea, flatulenza, feci con odore sgradevole, ecc;
- Tramite l’urina: aumento della diuresi, urina di colore scuro, urina rosea;
- Altre reazioni rare: vomito.
In ogni caso è possibile ridurre gli effetti collaterali rimezzando il dosaggio di assunzione della ricetta.

Non c’è una risposta assoluta a questa domanda. In genere tutti i medici sono concordi nello sconsigliare l’Aloe per uso interno, ai bambini con meno di un anno di vita.
I più prudenti sconsigliano l’assunzione del succo di Aloe Vera, o Arborescens, anche ai bambini con meno di 12 anni.
Tuttavia, nel suo libro, Padre Romano Zago ci racconta di casi di bambini anche molto piccoli, che hanno assunto la sua ricetta all’Aloe per il trattamento di patologie tumorali, con esiti tra l’altro molto positivi.
Il caso più eclatante è quello di un bambino di appena 15 mesi di vita, guarito da un tumore proprio grazie all’uso di questo succo.
Controindicazioni per uso esterno
L’Aloe usata esternamente, come gel puro estratto dalle foglie, o come crema, non ha alcuna controindicazione, tranne che nei soggetti che ne sono allergici.
In questi casi possono manifestare reazioni evidenti sulla pelle, come rossore, vescicole, o prurito.
Tutti gli altri possono invece usare tranquillamente il gel puro di Aloe Vera, o di Aloe Arborescens estratto fresco dalla foglia, oppure creme e pomate a base di Aloe.
Aloe Vera: Controindicazioni da sostanze chimiche
Un punto dolente di molti prodotti a base di Aloe Vera è la massiccia presenza di additivi, conservanti e sostanze chimiche indesiderate, che alla lunga possono portare danni ingenti alla nostra salute.
Vediamo quali sono queste sostanze e di cosa si tratta:
Attenzione ai conservanti
I succhi di Aloe, come per tutte le bevande a lunga conservazione, hanno bisogno di essere trattate con dei conservanti.
Si tratta di sostanze chimiche con proprietà antibatteriche, aggiunte con lo scopo di bloccare la crescita di batteri patogeni e lieviti. Tutto ciò garantisce una durata più lunga del prodotto e una maggiore facilità di conservazione.
Ecco gli additivi sintetici più utilizzati (se ci sono li trovate in etichetta):
- E211: benzoato di sodio;
- E212: benzoato di potassio;
- E213: benzoato di calcio;
- E202: sorbato di potassio;
- E300: acido ascorbico;
- E330: acido citrico.
Gli additivi “benzoato” sono in assoluto quelli con la tossicità maggiore rispetto agli altri. Un sovradosaggio di benzoato, oltre a intossicare il fegato, nel tempo può portare effetti indesiderati quali allergie, orticaria, nausea, mal di testa, astenia, bruciori all’esofago,
Ma anche l’acido ascorbico e l’acido citrico sono tutt’altro che innoqui, in quanto nella maggior parte dei casi, vengono prodotti negli Stati Uniti. Vengono estratti dal mais, da uno dei più grandi produttori mondiali di piante e sementi OGM.
Per cui il consiglio è quello di evitare i prodotti a lunga conservazione, optando invece per il succo preparato a casa (clicca qui per scoprire come fare), o acquistando prodotti freschi a breve conservazione, che non contengono conservanti, possibilmente biologici e prodotti in Italia.
Dove acquistare prodotti senza conservanti?
In Italia una delle poche aziende che coltivano e producono succhi freschi di Aloe, è l’azienda agricola Erbedimauro.
L’azienda coltiva sia piante di Aloe Vera e di Aloe Arborescens e produce succhi secondo la ricetta originale di Padre Romano Zago, frullando insieme le foglie di Aloe Arborescens, del miele biologico e un po’ di grappa.
In oltre l’azienda produce anche succhi puri di Aloe Vera, senza aloina e succhi filtrati di Aloe Arborescens, anche questi senza aloina.
Le piante sono coltivate in piena terra, tra le colline di Fermo e Monte San Giusto (Italia, regione Marche). Non vengono utilizzati ne concimi chimici, ne pesticidi, o altre sostanze chimiche nocive per l’organismo e tutti i succhi sono privi di conservanti, addensanti, coloranti o zuccheri.
Dato che si tratta di prodotti a breve scadenza (un mese, massimo un mese e mezzo), i succhi vengono prodotti freschi, su ordinazione.

Succhi di Aloe Vera e Arborescens bio
Provenienza: Italia
Prezzo: da 22 € a 47 €