Questa è una traduzione del saggio dello scrittore francese John EllisMon Secret pour Presque Tout Guérir” sulle proprietà dell’Aloe arborescens e sulla sua personale esperienza nell’uso medico di questa pianta.

Nell’introduzione l’autore precisa di non aver voluto scrivere un testo medico o scientifico ma solo informativo.

In questo articolo ve lo proponiamo con lo sesso scopo.

“Il Mio segreto per guarire quasi tutto. John Ellis – Indice:


  1. Introduzione
  2. Di cosa si tratta?
  3. Come andare oltre
  4. Conclusioni

1 – Introduzione

Un segreto che è stato ben custodito per migliaia di anni e di cui oggi, nonostante tantissime persone sparse in tutto il Mondo ne godano i benefici, la maggior parte della gente non hai mai sentito nemmeno parlare.

Di cosa si tratta?

Vi parlo dell’Aloe Arboresces, ovvero di uno degli strumenti più potenti messi a disposizione della natura per curare e guarire anche i malanni più terribili di cui una persona possa soffrire.

Già le antiche civiltà della Grecia e della Cina, ne avevano studiato e compreso le proprietà mediche e la utilizzavano spesso per trattamenti curativi, ad esempio come rimedio naturale per l’ulcera e per le problematiche gastro-intestinali.

Ma abbiamo dovuto attendere i risultati dei recenti studi scientifici e il proselitismo di un frate brasiliano “Padre Romano Zago” per riconoscere il pieno valore di questo “rimedio miracoloso”:

È davvero sorprendente. Analizzando il resoconto di tantissimi referti medici è difficile da credere, tuttavia anno dopo anno le testimonianze si sono accumulate nel corso degli anni.

E io stesso ne sono testimone. Qui di seguito riporto alcune delle applicazioni che ho potuto riscontrare personalmente:

  • ansia;
  • candida albens;
  • cattiva circolazione sanguigna;
  • cicatrici;
  • eritemi solari;
  • depressione;
  • dolori e problemi articolari;
  • distorsioni;
  • forfora;
  • irritazioni della pelle ed eczemi;
  • intossicazione alimentare,
  • iperplasia prostatica,
  • micosi;
  • punture d’insetto (e per scacciare gli insetti);
  • problemi oculari.

Queste sono solo alcune delle applicazioni possibili, ce ne sono molte, molte di più: puoi  leggerle nei capitoli che seguono e, spero che potrai verificarle tu stesso.

Quando affermo che può “curare quasi tutto” significa più dell’80% delle malattie più comuni.

Com’è possibile che qualcosa di gratuito sia così potente ed efficace?
Com’è possibile che un unico rimedio agisca su tanti malanni?
Com’è possibile che non ne abbia mai sentito parlare?

2 –  Di che cosa si tratta?

Se ti interessano i prodotti e i rimedi naturali, molto probabilmente penserai che ti parlerò dell’Aloe vera.  E invece no.

Certo anche l’Aloe Vera possiede numerose virtù medicinali e sono numerosi gli studi scientifici che ne decantano le proprietà.

Tuttavia devi sapere che dietro a tutto questo c’è la mano dell’industria e del business, che finanzia la ricerca al fine di promuovere le proprietà di questa pianta.

Ad esempio ti fanno credere che solo le foglie arrivate a maturità (4 anni) siano utilizzabili a scopi medicinali. Non è vero, già a 18 mesi le foglie di Aloe possiedono tutte le loro virtù, tuttavia a scopi economici la maggiore redditività per le piantagioni di Aloe Vera si ha a 4 anni.

Altro preconcetto che viene spacciato per verità assoluta, è quello che solo il gel di Aloe sia dotato di proprietà medicinali. Anche questo è assolutamente falso! E’ vero che il gel è più semplice da estrarre e da conservare, ma è decisamente meno efficace della foglia intera.

La qualità del succo di Aloe si può capire bene anche dal suo colore:

  • se è completamente trasparente, contiene solo il gel della foglia, spesso diluito con acqua, e con l’aggiunta di conservanti;
  • se è di colore giallastro è più completo, e comprende anche il prezioso liquido situato al di sotto della superficie della foglia;
  • se è di colore verde è completo e comprende tutta la foglia di Aloe.

Come avrai capito l’idea dominante è che l’Aloe Vera è la pianta con maggiori proprietà, tuttavia ciò è del tutto falso.

Quindi qual’è il segreto della ricetta?

pianta aloe arborescens

pianta di Aloe arborescens

Ho un po’ di paura a rivelarlo, perché c’è rischio che tu possa trovarlo davvero banale. Eppure, ha salvato e salva ogni giorno molte vite.

Mentre l’industria farmaceutica continua a promuovere l’Aloe vera (Aloe barbadensis miller), un’altra varietà, cugina stretta dell’Aloe vera, l’Aloe arborescens, è il mio segreto per guarire quasi tutto: molto più potente, più efficace e più vigorosa della prima.

L’Aloe arborescens è una pianta di origine africana.

Troviamo riferimenti alle sue virtù terapeutiche già nell’antico Egitto, dove veniva utilizzata per curare tagli, ferite, ustioni, puriti e irritazioni della pelle.

L’Aloe arborescens ha due qualità molto rare: è un antinfiammatorio e un antisettico.

Ma le sue proprietà medicinali non si fermano qui: stimola le difese immunitarie e il processo di rigenerazione dei tessuti (pelle e mucose).

In generale, tutto ciò tutti i disturbi e le problematiche della pelle e delle mucose possono trarre benefici dall’uso di Aloe arborescens.  Anche gli occhi, che sono sono un’estensione della pelle, anche lo stomaco e l’intestino, i capelli, le mucose di molti organi interni, etc.

Infine, sono numerosi i casi che testimoniano le sue virtù terapeutiche anche per chi è affetto dal cancro.

L’utilizzo dell’Aloe vera, sua parente stretta, è stata approvata nel ’91 dal ministero della salute degli Stati Uniti come terapia adiuvante del fibrosarcoma per i cani e i gatti!

L’Aloe arborescens invece è stata studiata sui ratti sottoposti a raggi X talmente potenti da provocare ustioni e bruciature. L’effetto protettivo e rigenerante dell’Aloe arborescens sulle mucose è stato dimostrato proprio con questo studio: Protecion effects of Aloe arborescens on skin injury induced by X – irradiation, Yakugaku Zasshi 1990; 110: 876-84

L’Aloe arborescens è famoso in Giappone, dove viene utilizzata per trattare numerose problematiche di salute. Ma solo negli ultimi anni una ricerca ha dimostrato la sua efficacia sui carcinomi epatici. Lo studio,che è stato condotto in vitro e in vivo, dimostra che non solo l’assunzione del succo di Aloe arborescens riduce il numero di cellule tumorali, ma è anche che è utile per prevenire questo tipo di cancro grazie alle sue proprietà inibitore sulla genesi e sullo sviluppo delle cellule cancerogene (Okada K. Wakayama J., Studies on in vitro and in vivo effects of aloe extract on pepato carcinogenesis, Journal of the Wakayama mdcidl Society, 1997, 48/85-95).

La scoperta di Padre Romano Zago

In Brasile, nella regione di Sant’Antonio de Pouso Novo (Rio Grande do Sol), gli indigeni del posto fanno uso dell’Aloe arborescens per curare il cancro. Un frate francescano, Padre Romano Zago, avendone sentito tanto parlare inizia a sperimentarne le proprietà a partire dal 1988 e, in seguito ai numerosi casi di guarigione di cui è stato testimone, decide di scrivere un libro sulle sue esperienze.

Il suo libro, “Cancer tem cura” (Di cancro si può guarire), cita i seguenti effetti positivi, verificati anche dall’autore:
di cancro si può guarire padre zago

  • acidità di stomaco;
  • acne;
  • alito pesante;
  • appetito (stimolante);
  • artrite;
  • asma (facilita la respirazione);
  • calli e duroni;
  • calvizie (la combatte);
  • ciclo mestruale (lo regolarizza);
  • colesterolo (lo normalizza);
  • costipazione;
  • duroni;
  • epilessia,
  • forfora;
  • foruncoli;
  • funghi (li elimina);
  • gastrite;
  • herpes simplex;
  • indigestione;
  • iperplasia prostatica benigna;
  • lupus;
  • occhi “appiccicati”;
  • perdita dell’olfatto;
  • paralisi;
  • piede d’atleta,
  • polipi intestinali;
  • pressione (la normalizza);
  • prestazione sessuali (le aumenta negli uomini sopra i 40 anni);
  • psoriasi;
  • raffreddore;
  • reumatismi;
  • sinusite;
  • sordità;
  • sudorazioni notturne;
  • toxoplasmosi oculare;
  • ulcera peptica;
  • ulcere della retina;
  • ulcere varicose;
  • unghie (le rafforza).

Ma come va utilizzata questa pianta? Dove si trova? Cresce ovunque?

2 – Il segreto della ricetta

segreto ricetta aloeL’Aloe arborescens è una pianta infestante dalle foglie verdi e della famiglia delle Aloacee.

Preferisce la mezz’ombra, ma ama anche l’esposizione in pieno sole.

Predilige un terreno secco e acido, ma se viene regolarmente annaffiata si sviluppa molto più rapidamente.

In molti paesi dell’Europa del sud (compresa l’Italia) la troviamo spesso coltivata nei giardini pubblici. Ogni parte delle sue ‘arborescenze’  – cioè i nuovi getti, o fermogli o polloni,i nuovi germogli o polloni – possono essere tagliati e ripiantati per dare vita a una nuova piantina.

Se non possiedi una pianta di Aloe arborescens, puoi ordinarla da un vivaista (oppure online qui), dopo il modico investimento iniziale l’Aloe ti offrirà generosamente e gratuitamente di che curarti per il resto della tua vita.

Questa è la ricetta originale dei frati francescani, usata non solo in Brasile ma anche in Italia e in Portogallo:

Ingredienti

  • 350 g di foglie di Aloe arborescens;
  • 500 g di miele puro biologico;
  • 40-50 millilitri di acquavite, cognac o whisky (distillati non fermentati).

Come preparare la ricetta

  1. Togli con un coltello i bordi spinosi delle foglie di Aloe (questo dopo aver eliminato la polvere facendo uso di un panno umido).
  2. Taglia le foglie a pezzettini (piccoli rettangoli) e versali nel frullatore insieme al miele e all’alcol.
  3. Frullare bene il tutto e conservalo in una bottiglia o in un flacone di vetro scuro, possibilmente in frigorifero (temperatura di 4-6°).

Dosaggi

Un cucchiaio da minestra dieci o venti minuti prima dei tre pasti principali. Agita bene prima dell’uso.

Di base il “trattamento” consiste nell’assumere l’intero flacone. Tuttavia, se i risultati non dovessero essere soddisfacenti, ripeti il trattamento dopo una pausa tra i 3 e i 7 giorni. In caso non bastasse, ripeti ancora una volta dopo un ulteriore pausa di 3-7 giorni ma raddoppiando la dose: 2 cucchiai da minestra prima di ogni pasto.

Nota bene

In Brasile, nella regione di Rio Grande do Sul, i puristi della ricetta consigliano di tagliare le foglie di Aloe arborescens alla base della pianta e al mattino presto, prima che sorga il sole. Inoltre durante la lavorazione delle foglie è importante evitare di esporre l’aloe alla luce intensa.

La pianta fresca di Aloe arborescens può essere utilizzata anche così com’è al naturale, senza preparazione, solamente eliminando le spine ai margini della foglia e aprendola per applicarla direttamente per via esterna, o mettendola a bagno in acqua che poi sarà bevuta.

Ecco le applicazioni curative (della versione pura) verificate da padre Romano Zago:

  1. funghi;
  2. piede d’atleta;
  3. calli e duroni;
  4. fistola delle gengive;
  5. ascesso;
  6. tonico per capelli;
  7. anti-forfora;
  8. bruciature domestiche;
  9. bruciature da raggi X;
  10. ferite (grande potere cicatrizzante);
  11. antitetano;
  12. eczema;
  13. emorroidi;
  14. si scioglie in acqua per decongestionare il fegato;
  15. purifica l’aria inquinata dal tabacco;
  16. anemia;
  17. costipazione;
  18. reumatismi;
  19. guarisce ulcere della retina e altre lesioni degli occhi;
  20. verruche;
  21. acne;
  22. verme solitario;
  23. cisti sebacee.

Se non sopporti l’alcool caso esiste anche una variante della ricetta che puoi utilizzare anche come tonico generale e per la prevenzione della maggior parte delle malattie.

Ingredienti

  • 250 g di foglie di Aloe arborescens;
  • 200 g di succo di limone fresco;
  • 3-4 cucchiai da minestra di miele puro biologico di qualità

Come preparare la ricetta

Frulla il tutto facendo attenzione ad evitare la luce. Conserva poi in frigorifero.

Dosaggio

Come per la ricetta originale di Padre Zago.
Evitate di produrne più di 500 ml così da avere sempre un prodotto fresco.

Adesso ti resta solo da sperimentare questo “mio segreto“.

Certo, non c’è il 100% di garanzia che l’Aloe arborescens possa guarire tutti (i fallimenti però sono meno del 20%), in ogni caso le sue numerose proprietà curative ti aiuteranno sempre.

3 – Come andare oltre

Ora anche tu possiedi il segreto di una guarigione incredibilmente potente.

Che ne farai?

  1. Prima possibilità.
    Dopo aver letto questo articolo sai che in caso di problemi di salute, hai una possibile soluzione. Nel frattempo però succede che te ne dimentichi. Questa è senz’altro la possibilità da scartare, aimé temo che la maggior parte di voi si fermerà qui.
  2. Seconda possibilità
    Decidi di prendere in mano la tua salute per contrastare gli effetti cancerogeni delle sostanze inquiannti che ci circondano e degli alimenti industriali che ci stanno avvelenando, e decidi di procurarti una pianta di Aloe arborescens e di assumere ciclicamente il preparato.

In questo caso ho una richiesta da farti: se grazie a questa ricetta otterrai dei risultati, condividi con i tuoi conoscenti questo articolo, o direttamente il segreto della ricetta all’Aloe Arborescens.

Più persone ne verranno a conoscenza, più saranno indirizzate e migliorare la loro salute.

Grazie a te decine, poi centinaia e forse migliaia di persone potranno ritrovare il sorriso. Basta poco.

Se questo tema ti interessa davvero ti consiglio infine di approfondite e di porcurarti l’opera di Padre Romano Zago intitolata “Di Cancro si può Guarire“.

L’Aloe arborescens non è tossica
: il solo effetto collaterale spiacevole conosciuto è lassativo.

Assumendola quindi non rischi nulla, ma vedrai il tuo umore migliorare, il tuo organismo funzionare meglio e il tuo vigore sessuale rifiorire.

Per cui ti consiglio di provare al più presto

4 – Conclusioni

I meccanismi d’azione dell’Aloe arborescens ancora oggi non sono tutti noti.

Oggi sappiamo che agisce sitmolando e modulando il sistema immunitario.

I ricercatori hanno ancora tantissimo lavoro da fare per arrivare a comprendere come l’Aloe arborescens sia ingrado di curare così tante malattie.

Ma è davvero necessario comprenderla fino in fondo per poterla utilizzare?

L’impressione è quella che la scienza medica rifiuti a prescindere tutto ciò che non può capire.

Ma se dovessimo utilizzare questo metro per ogni cosa, dovremmo smettere anche di utilizzare il nostro cervello, dato che molti processi e meccanismi cerebrali restano del tutto misteriosi. Si tratta evidentemente di un approccio settario, conformista e oscurantista.

La vera scienza prende in conto i fenomeni anche quando non può comprenderli e spiegarli totalmente.

Ed è il caso di questo segreto, che può guarire quasi tutto.

John Ellis


Dove comprare il succo fresco di Aloe arborescens, prodotto secondo la ricetta di Padre Romano Zago

Che sia per la mancanza di un giardino, per il clima non idoneo, o per la mancanza di tempo, purtroppo non tutti hanno la possibilità di auto-prodursi in casa la ricetta di Aloe arborescens seguendo le istruzioni di Padre Romano Zago.

Per fortuna in Italia ci sono aziende agricole che coltivano l’Aloe arborescens e che producono su ordinazione il succo fresco seguendo in tutto e per tutto la ricetta originale del frate brasiliano. Una delle migliori sia in termini di qualità, che di prezzo, è l’azienda agricola Erbe di Mauro, che da anni si è specializzata proprio nella realizzazione di questi tipi di succhi.

Puoi ordinare il prodotto diretamente dal sito-web: www.erbedimauro.it/succo-di-aloe

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Ricetta di Padre Romano Zago

Ingredienti: Aloe Arborescens, Miele e grappa (tutto bio)
Contenuto: 750ml
Prezzo: 34 € (incluse spedizioni)

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