Tutte le proprietà curative e i benefici dell’Aloe Arborescens, pianta simbolo di speranza e di salute

L’Aloe Arborescens è una pianta originaria dell’Africa, da secoli utilizzata dall’uomo come alimento e come medicamento per le sue innumerevoli proprietà nutritive e curative.

proprietà aloe arborescens

Proprietà dell’Aloe Arborescens

Le sue foglie rappresentano l’ingrediente principale del preparato di Padre Romano Zago, una bevanda dagli straordinari poteri curativi, la cui ricetta viene tramanda da secoli, in quei villaggi del Brasile dove la povertà è assoluta e dove le uniche medicine che la gente può permettersi sono quelle che la natura mette loro a disposizione.

La ricetta (la cui preparazione è riportata nel dettaglio in questo articolo), è composta da soli 3 ingredienti:

  • Foglie dell’Aloe Arborescens;
  • Miele biologico;
  • 2-3 cucchiai di distillato (grappa, whisky, vodka, o simili)

La bevanda che si ottiene frullando insieme questi tre elementi, se assunta regolarmente, sarebbe in grado di curare e di guarire innumerevoli patologie, anche gravi e spesso ritenute incurabili dalla medicina ufficiale.

Questa per lo meno è l’esperienza diretta di Padre Romano Zago, riportata anche nel suo libro, intitolato, non a caso “Di Cancro si può Guarire“.

La medicina ufficiale cosa ne pensa?

Per quanto riguarda gli studi della medicina ufficiale possiamo dire che le numerose proprietà dell’Aloe Arborescens sono ancora oggi oggetto di studio, ma le recenti ricerche svolte su questa pianta, hanno permesso di far luce su molti dei benefici derivanti dall’uso e dal consumo delle sue foglie.

Composizione chimica dell’Aloe Arborescens

Dopo gli anni ’40, sulla scia dei risultati positivi sempre più frequenti, ottenuti dall’uso di questa pianta, è iniziata un intensa attività di ricerca che ha permesso alla scienza di stabilire con precisione le caratteristiche chimicofisiche dell’Aloe Arborescens.

Questa ricerca è andata via via crescendo, con lo scopo di svelare ogni segreto sulla complessa composizione in molecole organiche e sui singoli principi attivi di questa pianta.

Attualmente sappiamo che i principi attivi contenuti nelle foglie dell’Aloe Arborescens sono più di 200.

Oltre all’acqua, che rappresenta il 96% del contenuto, i principali costituenti chimici sono:

benefici aloe arborescens

  1. Carboidrati: glucosio, mannosio, acemannani, pectine, lignina ecc.;
  2. Antrachinoni e sostanze fenoliche;
  3. Sali minerali;
  4. Vitamine;
  5. Aminoacidi;
  6. Acidi organici;
  7. Lipidi;
  8. Enzimi.

Di questi principi attivi sono particolarmente importanti:

  • L’acemannano, che è dotato di attività battericida, germicida, antifungina ed è inoltre in grado di formare una patina protettiva della mucosa gastrica ed intestinale contro vari agenti, come l’acido cloridrico dei succhi gatrici.
  • Gli antrachinoni , tra cui l’aloina, l’aloemodina, l’acido aloetico, l’antranolo, l’acido crisofanico, l’acido salicilico e il resistanolo. Si tratta di sostanze con spiccata attività lassativa, la cui assunzione può dare il via, in soggetti particolarmente sensibili, ad episodi di diarrea. Tuattavia, dopo pochi giorni dall’inizio del consumo di Aloe, questo fenomeno tende ad attenuarsi, fino a scomparire del tutto. Oltre alle proprietà lassative questi composti hanno altre proprietà molto importanti: antibiotica, antibatterica, antivirale, antitumorale, antinfiammatoria, antisettica, citotissca, depurativa, diuretica, eupeptico e tonificante.
  • Le molecole di natura fenolica tra cui troviamo derivati dell’acido cinnamico, tocoferoli, flavonoidi e altri acidi organici polifunzionali con spiccate proprietà antiossidanti. Questi composti giocano un ruolo fondamentale per contrastare l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare.
  • L’acido acetilsalicilico, sostanza nota per le sue molteplici attività, che spaziano dall’azione antinfiammatoria all’azione protettiva del muscolo cardiaco e del sistema vascolare.
  • Gli enzimi, ovvero molecole di natura proteica, con importanti proprietà fitoterapiche. Tra questi rivestono maggior rilievo la bradichinasi, un enzima che ha la proprietà di stimolare il sistema immunitario, migliorandone le funzioni e con proprietà analgesiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti. La catolasi, un altro enzima che svolge azione detergente verso ustioni e ulcerazioni e ne favorisce la cicatrizzazione inducendo la produzione di fibroblasti.
  • Le vitamine e i sali minerali , micronutrienti di cui l’Aloe Arborescens è particolarmente ricca e che rendono questa pianta paragonabile a un vero e proprio integratore alimentare. Nelle sue foglie troviamo: calcio, magnesio, zinco, ferro, potassio, sodio, manganese, rame, cobalto, cromo e un minerale organico molto raro e ricercato per le sue proprietà antiossidanti ed antitumorali, il germanio. Il germanio organico si rivela fondamentale per migliorare l’ossigeno a livello cellulare. Proprio per questo motivo è considerato un potente antiossidante. Il germanio favorisce inoltre la rimozione di metalli tossici del corpo come il piombo, il cadmio ed il mercurio e contrasta gli effetti delle radiazioni ionizzanti. Nell’Aloe Arborescens troviamo in fine vitamine del gruppo B (B1, B2, B3 e B6), vitamina C, colina, acido folico, bicarotene, e vitamina E.

Benefici dell’Aloe Arborescens

Grazie alla contemporanea presenza di tutti questi nutrienti, l’Aloe Arborescens può vantare innumerevoli proprietà benefiche e salutari per il nostro organismo.

Scopriamo più nel dettaglio quali sono i suoi benefici:

aloe arborescens fiore

aloe arborescens in fiore

  • Antitumorale.
    La principale attività svolta da questa pianta è quella di antitumorale che avviene in tre fasi: 1) Attraverso la stimolazione delle difese immunitarie dell’organismo (azione immunostimolante). 2) Attraverso l’induzione all’apoptosi (cioè al suicidio) delle cellule neoplastiche. 3) Infine l’Aloe Arborescens svolge un’azione anti-proliferativa, ovvero blocca l’avanzata del cancro e delle metastasi. I composti chimici che partecipano a questa triplice azione sono diversi. I più importanti sono senza dubbio i polisaccaridi e gli antrichinoni.
  • Antinfiammatorio ed analgesico.
    Sia ad uso interno che ad uso esterno l’Aloe Arborescens svolge una spiccata azione antidolorifica, riducendo l’infiammazione e alterando la sensibilità al dolore. Per questo motivo può essere utile in caso di ferite, ustioni, punture d’insetto, ma anche per meglio sopportare gli effetti collaterali della radio e chemioterapia.
  • Antiossidante.
    L’Aloe Arborescens per il suo altissimo contenuto di sali minerali e vitamine, vanta ottime proprietà antiossidanti. In particolare la vitamina C, E B2, B6, il germanio organico e l’aminoacido non essenziale, cisteina, sono dei potenti antiossidanti capaci di combattere i danni cellulari provocati dai radicali liberi.
  • Antivirale.
    L’acemannano, uno zucchero polimerico presente nel gel e nella foglia dell’Aloe, presenta significativa attività antivirale nei confronti di diversi virus. In particolare nei confronti del virus dell’HIV-1, dell’Herpes Simplex e del Paramyxovirus (il virus del Morbillo).
  • Antibatterico ed antifungino.
    I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens, oltre alla già citata azione immunostimolante, offronto un aiuto diretto all’organismo nei confronti di numerosi batteri patogeni e funghi, tra i quali anche i temuti Escherichia coli e Candida albicans.
  • Cicatrizzante.
    I polisaccaridi e gli ormono vegetali contenuti nell’Aloe sono in grado di accellerare la riparazione del tessuto danneggiato e la formazione di nuovo tessuto epiteliale
  • Gastroprotettivo.
    I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens permettono di risolvere i più comuni disturbi dell’apparato gastrointestinale come spasmi addominali, bruciori di stomaco, dolori e gonfiore addominale. L’Aloe normalizza le secrezioni intestinali, migliora la flora batterica intestinale, stabilizza il pH a livello di stomaco e intestino, migliora la funzionalità del pancreas e nel colon limita la proliferazione degli agenti patogeni riducendo i fenomeni putrefattivi.
    L’Aloe può aiutare anche in alcune forme di gastriti (ulcere peptiche) e di infiammazioni intestinali (colon irritabile); la sua efficacia è da attribuire alla sua azione cicatrizzante, antinfiammatoria, analgesica e alla capacità di rivestire e proteggere le pareti dello stomaco.
  • Lassativo e depurativo.
    Le foglie di Aloe Arborescens svolgono un’azione depurativa nel tratto gastrointestinale che rappresenta un distretto particolarmente adatto all’accumulo di tossine. L’attività depurativa è legata soprattutto ai polisaccaridi, che grazie alla loro particolare composizione ed alla consistenza viscosa, riescono a legare ed eliminare le sostanze tossiche prodotte nel corso dei processi metabolici, diminuendo così il tempo di contatto delle scorie con le mucose. L’azione lassativa è invece svolta dall’aloina.

Meglio l’Aloe Vera o l’Aloe Arborescens?

aloe arborescens veraTra le specie maggiormente conosciute, nel cui gruppo rientra anche la famosa Aloe Vera, la specie Arborescens risulta essere quella con le proprietà fitoterapiche superiori.

Questa caratteristica è dovuta in parte alla conformazione delle foglie, strette e filiformi, con cuticola esterna più spessa, che oltre a garantirgli maggiore resistenza ai climi rigidi dell’inverno, determina una maggiore presenza di elementi antrachinonici, in particolare di aloina.

L’aloina, oltre ai conosciuti effetti lassativi per cui viene ampiamente utilizzata a scopi farmaceutici, esplica un azione antitumorale e citoprotettiva.

Di contro l’Aloe Arborescens ha un contenuto di gel molto ridotto rispetto l’Aloe Vera, ma ciò non va ad incidere negativamente sulle proprietà della pianta, come qualcuno potrebbe pensare. A parità di peso l’Aloe Arborescens contiene tre volte i principi attivi contenuti nell’Aloe Vera.

Il perché è presto spiegato: la maggior parte dei principi attivi della pianta sono contenuti nella cuticola esterna e non nel gel, che è invece costituito per il 99% da semplice acqua.

Il motivo per cui l’Aloe Vera è quella più utilizzata a scopi puramente commerciali è per il suo alto contenuto di gel delle sue grandi foglie e dalla facilità di trattamento per la trasformazione della polpa, da consumare come bevanda, oppure ad uso topico nei prodotti cosmetici e farmaceutici.

Per realizzare la ricetta che cura dal cancro, di Padre Zago, viene invece utilizzata l’Aloe Arborescens, che per l’appunto è quella più ricca di principi attivi.

E’ vero che l’aloina è tossica?

aloe aloina fa maleIn Occidente, quando si parla di succo di Aloe, c’è una gran confusione.

Merito del  lavoro di disinformazione mediatica, messo in atto da alcune aziende che producono e commercializzano prodotti a base di Aloe.

Queste aziende, spinte da meri interessi economici, hanno via via divulgato informazioni false e infondate sulla “potenziale” tossicità del succo fatto in casa, facendo uso delle proprie piante di Aloe Arborescens, coltivate in giardino, o in vaso.

Oggetto del bombardamento mediatico è stata ed è tutt’ora l’aloina, una sostanza di color giallo contenuta all’interno della foglia di Aloe e definita da queste aziende come tossica, o nel migliore dei casi “irritante per l’intestino”.

Il messaggio sembra aver colpito nel segno e le persone evitano di prodursi il succo a casa, per acquistare prodotti con la dicitura “puro succo di aloe vera, senza aloina”.

Ma è vero che l’aloina è tossica?

Assolutamente no, o meglio non è tossica se si consumano le foglie di Aloe nella loro integratià, o il loro succo.

Può invece essere tossica se l’aloina viene estratta ed isolata dalla pianta, per produrre per esempio dei farmaci purganti. In questo caso, un consumo eccessivo di aloina può essere tossico ed irritante per l’intestino. Ma qui parliamo di farmaci prodotti in laboratorio, non della pianta nuda e cruda.

E sull’aloina va anche detto che, oltre alle note proprietà lassative, vanta notevoli proprietà antitumorali, antibatteriche, antivirali e depurative.

Per cui anche l’aloina, come molte altre sostanze contenute nell’Aloe, gioca un ruolo importante nella cura del malato.

Ha delle Controindicazioni?

Il succo di Aloe, come la maggior parte dei rimedi naturali, ha delle controindicazioni e può portare degli effetti collaterali.

Innanzitutto va detto che è assolutamente da evitare per le mamme in gravidanza, in quanto l’Aloe produce degli spasmi uterini che possono portare ad aborti spontanei. Tant’è che in passato l’Aloe veniva usata proprio per abortire.

In allattamento i pareri sono discordanti, tant’è che ci sono alcuni naturopati che ne consigliano l’uso in quanto l’Aloe aumenterebbe la produzione di latte materno. In genere però i medici ne sconsigliano il consumo. La regola è sempre quella di consultarsi prima con il proprio medico e con il proprio pediatra.

Il succo della foglia intera è sconsigliato nei casi di colite acuta, diverticolite, colite ulcerosa e morbo di crohn. In questi casi è meglio evitare l’aloina consumando il succo puro di aloe vera, o il succo filtrato di aloe arborescens.

Le persone che assumono farmaci cortisonici, diuretici, o glicosidi cardioattivi, prima di assumere il succo d’Aloe dovrebbero consultarsi con il proprio medico curante.

Dove comprare le piante e il succo di Aloe Arborescens

Dove trovare la pianta

L’Aloe Arborescens la si trova ormai in qualsiasi garden center, o vivaio. Perfino i supermercati vendono piantine di Aloe, ma bisogna stare molto attenti alla qualità del prodotto, specialmente se l’intento è quello di utilizzare la pianta per la preparazione della ricetta di Padre Romano Zago.

In tal caso sarà di fondamentale importanza ponderare bene l’acquisto. La pianta dovrà avere almeno 4-5 anni di età, in modo tale che il contenuto di principi attivi sia ai massimi livelli. Inoltre, dato che si tratta di un integratore alimentare, la pianta dovrà essere 100% biologica e coltivata in pieno sole, visto che è soprattutto grazie al sole che sviluppa le sue proprietà antitumorali.

Se non conosci nessuno capace di garantirti requisiti di questo tipo, posso consigliarti l’acquisto delle piante coltivate dall’Azienda agricola Erbe di Mauro. Oltre a garantire una filiera corta (dal produttore direttamente al consumatore) l’azienda agricola coltiva tutte le sue piante in pieno sole, in aperta campagna e con tecniche di coltivazione biologica, senza l’uso di sostanze chimiche come fertilizzanti o pesticidi. Inoltre le piante sono tutte coltivate in Italia, a Fermo.

Puoi acquistare la pianta dal sito, cliccando sul pulsante verde qui sotto:

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  • Azienda agricola Erbe di Mauro
  • Piante coltivate biologicamente, in Italia e in aperta campagna, lontano da zone inquinate;
  • Piante di Aloe Arborescens con più di 5 anni di età;

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Dove comprare il succo

Sempre l’azienda agricola Erbe di Mauro, oltre a vendere le piante, produce su ordinazione succhi freschi di Aloe Arborescens, realizzati seguendo tutte le indicazioni di Padre Romano Zago.

Si tratta di un prodotto 100% biologico e naturale, senza conservanti, prodotto utilizzando esclusivamente foglie di Aloe Arborescens, miele biologico e grappa, nei modi e nelle proporzioni consigliate dallo stesso Padre Zago. L’azienda, per chi lo volesse, produce anche succhi nelle versioni senza alcol e nelle versioni concentrata e super-concentrata, con più Aloe e meno miele.

Il succo potete ordinarlo da qui: www.erbedimauro.it/succo-di-aloe

prezzo succo aloe arborescens classicoSucco di Aloe Arborescens
Ricetta di Padre Romano Zago

Ingredienti: Aloe Arborescens, Miele e grappa (tutto bio)
Contenuto: 750ml
Prezzo: 34 € (incluse spedizioni)

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